Call to action: cos’è e come scriverne una efficace

La call to action, abbreviata in CTA, è quello strumento di marketing che ci permette di convertire semplici lettori e utenti in possibili clienti.

Come vedremo nel corso di questo articolo esistono diverse tipologie di call to action e, allo stesso modo, questa può essere sfruttata in maniera differente in base al canale di comunicazione e ad altri fattori.

Ciò che è certo è che la CTA risulta uno strumento di marketing assolutamente fondamentale.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cos’è e come sfruttarla in modo efficace.

Significato di call to action

Partiamo innanzitutto col capire qual è il significato di call to action. Tradotto letteralmente questo termine sta a significare “chiamata all’azione” ed è esattamente il compito che svolge la cta.

Questa deve infatti indicare chiaramente al lettore o all’utente che usufruisce del tuo contenuto, cosa fare.

In che senso?

Mettiamo caso che tu abbia scritto la tua bella pagina di vendita per il tuo corso di disegno. Alla fine della pagina, dopo aver dato tutte le informazioni, elencato i benefici, le ore di lezione, gli argomenti trattati e magari anche i feedback di chi ha già studiato con te è fondamentale che tu inerisca un modo semplice per acquistare il corso.

È proprio qui che la CTA entra in gioco ed è qui che ti aiuterà a convertire i lettori in clienti.

La call to action è lo strumento che, dopo tutte le informazioni sul prodotto o servizio, indica al lettore “è qui che puoi acquistare”.

Tipologie di call to action

call to action tipologie

Ora che abbiamo compreso cosa sia la call to action è importante capire che ne possono esistere di varie tipologie.

Questo perché le CTA possono portare l’utente nel “luogo” che preferiamo. Possono linkare a prodotti (sia fisici che digitali), possono rimandare a un form a cui iscriversi, o magari possono essere dei semplici link ad altre pagine su cui ci interessa indirizzare il traffico.

L’obiettivo della nostra CTA ci permette quindi di differenziarne già la tipologia. Le call to action di vendita hanno chiaramente l’obiettivo di convertire generando vendite mentre ad esempio le CTA che rimandano a un form sono utilizzate per delle strategie di lead generation.

Oltre a questo le varie “chiamate all’azione” possono differenziarsi anche per come sono realizzate. A tal proposito una distinzione interessante è tra le CTA button e le CTA url.

CTA Button

Le CTA Button sono dei veri e propri pulsanti che invitano all’azione. Di sicuro hanno dalla loro il fatto di sfruttare la componente visiva per convertire il maggior numero di utenti.

Un pulsante che utilizzi i giusti colori, dimensioni e posizionamento ha sicuramente buone probabilità di convertire un lettore interessato.

In genere si tratta di una CTA utilizzata soprattutto per le landing page.

CTA url

Una seconda tipologia di CTA, molto più utilizzata nelle mail, è quella formato testo.

Quello che si fa, in poche parole, è semplicemente aggiungere un url a un testo che inviti direttamente il lettore all’azione.

Vediamo che vuol dire nel pratico.

Un esempio di CTA di questo tipo potrebbe essere questo:

“Se hai difficoltà a scrivere articoli per il tuo sito, leggi questo articolo su come trovare nuovi argomenti per il blog

Come puoi vedere la CTA con il link all’articolo che ti interessa promuovere è inserita in maniera molto naturale e contestuale rispetto a ciò che l’utente sta cercando.

Naturalmente allo stesso modo è possibile anche inserire delle call to action di vendita o per fare lead generation.

Come scrivere CTA efficaci

Bene, abbiamo capito cos’è la call to action e a cosa serva.

Ma come si scrive una CTA efficace?

Scrivere una call to action che sia realmente efficace è un processo che richiede attenzione ad alcuni aspetti che possono fare realmente la differenza.

Vediamo insieme quali sono e come realizzare la cta giusta.

1) Usa l’imperativo

Innanzitutto ricorda sempre di utilizzare un verbo imperativo per le tue CTA. Questo non vuol dire che stai dando un ordine al tuo lettore ma, semplicemente, dai un’indicazione chiara su ciò che deve fare per risolvere il suo problema o per sapere di più sull’argomento a cui è interessato.

Alcuni esempi di CTA in tal senso sono:

  • Scopri di più.
  • Inizia il tuo percorso.
  • Acquista.
  • Leggi.

Come puoi vedere sono tutti verbi imperativi che indicano un’azione chiara e impossibile da fraintendere.

2) Contestualizza

Altro aspetto da non sottovalutare è il contesto in cui inserisci la tua call to action.

Dire ad una persona di “iniziare il suo percorso” senza aver prima contestualizzato in maniera accurata il perché dovrebbe farlo non ha molto senso.

A tal proposito gioca un ruolo fondamentale ciò che avrai scritto nella tua pagina di vendita, nella tua mail o nel tuo post social. Servirsi di un bravo copywriter che ti aiuti con la scrittura può essere un ottimo modo per far si che i tuoi testi (e le tue CTA) siano efficaci.

Ricorda che una call to action, da sola, non ha praticamente alcun potere.

3) Dai un riferimento temporale

Questo può apparire forse come un suggerimento banale ma, soprattutto online, dare dei riferimenti temporali è importantissimo.

Quando comunichi la tua CTA al lettore, ricorda sempre di dare un riferimento temporale alla sua azione. Ciò significa che lui deve sapere cosa succederà nel momento in cui farà quel click.

Naturalmente molto lo fa il contesto e ciò che hai scritto intorno alla tua call to action (in questo caso si ritorna al punto precedente) ma è importante specificare “quando le cose succedono”.

Riprendendo l’esempio di prima, un riferimento temporale per la CTA che abbiamo citato potrebbe essere:

“Inizia oggi il tuo percorso”.

In questo modo l’utente, dopo aver letto il copy della tua pagina di vendita o della tua mail, saprà che con quel click potrà iniziare immediatamente il suo percorso.

4) Posizione della CTA

Infine, ma non certo per importanza, anche la posizione della tua call to action è fondamentale ai fini della conversione.

In questo caso dovrai essere bravo a comprendere in che tipo di contenuto si colloca la tua CTA e, soprattutto, quando è il momento giusto per inserirla.

Facciamo qualche esempio pratico per capire meglio.

In genere le mail di vendita possono avere delle lunghezze differenti. Esistono mail molto lunghe, piene di valore e ricche di informazioni, e mail molto più corte e dritte al punto. Molto dipende naturalmente dalla fase in cui si trova il lead e dalle informazioni che abbiamo effettivamente ancora da condividere con lui.

Per una mail di apertura delle vendite, in cui annunciamo che il prodotto/servizio è disponibile da quel momento, può avere senso inserire una CTA all’inizio e valutare se inserirne un’altra più in basso.

Questo perché l’utente ha probabilmente già ricevuto altre comunicazioni da parte nostra e potrebbe essere già pronto ad acquistare con la prima call to action. Allo stesso modo, però, potremmo avere magari ancora altre informazioni importanti da dargli che allungherebbero inevitabilmente la mail.

La seconda cta, quindi, può essere un ottimo ancoraggio per convertirlo dopo aver condiviso con lui tutte le informazioni.

Ricorda che, come abbiamo detto, la call to action deve garantire un click quanto più semplice e comodo possibile all’utente (immagina se dovesse tornare all’inizio della mail dopo averne letto tutto il contenuto).

Per una mail di primo approccio con il lettore, invece, non ha senso inserire una cta all’inizio in quanto probabilmente non ci conosce e ha bisogno di capire bene cosa abbiamo da dirgli (leggendo la nostra mail).

Questi sono naturalmente degli esempi molto semplici ma possono aiutare a capire quanto il posizionamento della cta possa realmente fare la differenza.

Conclusioni

Come abbiamo visto la call to action è un elemento di marketing fondamentale che ci permette di convertire lettori in clienti.

Che sia un articolo di blog, una landing page, una mail o un post sui social, scrivere e ideare una buona CTA è importantissimo.

Per concludere questo articolo voglio darti qualche consiglio finale per realizzare una call to action efficace:

  • Sii diretto: la call to action deve essere quanto più chiara e diretta possibile. L’utente, prima di fare click, deve essere certo di ciò che succederà.
  • Fai in modo che si noti: uno degli errori più comuni in molti siti web è quello di non avere una cta visibile. Sfrutta colori, dimensioni e posizionamento per far si che i lettori capiscano di essersi imbattuti in una call to action.
  • La naturalezza è la chiave: non inserire mai una cta in modo forzato in un punto del testo in cui non ha senso di esistere. Ricorda che il click deve essere una naturale continuazione della lettura e mai una forzatura per l’utente.
  • Sii semplice: una buona cta deve essere semplice e non presentare alcuna difficoltà per l’utente. Ricorda che le persone, soprattutto online, sono pigre e basta davvero poco per farle uscire da una pagina o una mail. Una call to action semplice farà sempre il suo lavoro.

 

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